giovedì 23 settembre 2010

ART. ESTRAPOLATO DA IL GIORNALE DI MONTESILVANO.COM

Il Gabbiano: "De Landerset e De Vincentiis più sensibili ai problemi del PP1"
Martedì 21 Settembre 2010 07:46 Scritto da Angela Curatolo
Montesilvano PP1.
De Ovidiis, presidente del Comitato Il Gabbiano: "Tutto quello che vogliamo è che non si parli più di quartieri dormitorio"
DI Medio:"Prossimo passo? Incatenarci davanti al comune, sit-in, protesta con picchettaggio"
"Mancanza di segnaletica", "sicurezza stradale" e altri disagi, gli abitanti del PP1 sostengono di sentirsi "messi da parte, abbandonati e trascurati" dall'amministrazione attuale che chiamano "di rattoppo". Montesilvano. Campetto Pincione, ripulito ma carente sicurezza
Montesilvano 21 settembre - Ieri si è riunito il direttivo del comitato Il Gabbiano, associazione libera di cittadini che, da tre anni, combatte per eliminare il degrado del quartiere PP1, il previsto polo turistico e centro di Montesilvano. Oggi, allo stato dei fatti, "il costruttore che deve ultimare il quartiere con i relativi servizi dettati dalla Bucalossi, per via della crisi, ha deciso di aspettare". Qualcuno del comitato ne ha imputato il blocco al fatto che il costruttore ha preferito dare la precedenza ad "altri investimenti".
A prescindere da questo però, gli associati de "Il Gabbiano" ricordano che "ci sono ancora molti problemi da risolvere" e sono convinti, più che mai, che sia fondamentale continuare a portare avanti un'azione di denuncia. " Noi ci battiamo per abbattere il degrado nel PP1", afferma Marino De Ovidiis, presidente del comitato, questo punto viene prima di ogni questione per gli abitanti del PP1, anche prima della filovia che dovrebbe essere integrata nel quartiere e che, secondo il comitato, potrebbe apportare miglioramento alla zona: "La filovia viene dopo, prima è necessario risolvere i problemi che ci sono da anni di degrado".
De Ovidiis, in merito agli obiettivi portati avanti dal Gabbiano, tiene a precisare: "quello che vogliamo è che non si parli più di quartieri dormitorio".
Nella riunione di ieri il direttivo dell'associazione ha cercato di fare il punto della situazione sulle numerose problematiche esistenti nel PP1.
"Dietro la stazione, tra via Portogallo e via Inghilterra - dice Andrea Di Medio, il tesoriere dell'associazione - non c'è segnaletica orizzontale e verticale, neanche quella che indica i sensi unici." Prosegue: "le strade per abitudine sono diventate a doppio senso." E annuncia:" Abbandono Montesilvano dopo 30 anni che ci abito, non è più il caso di abitare qui. Vado a Pescara."
Il sig. Mario Morone, particolarmente irritato, afferma che "quest'anno la disifestazione non è stata fatta e la situazione zanzare è terribile". Inoltre, denuncia che il Giardino dell'Adriatico, di fronte a quello della Libertà, "rimane aperto tutta la notte e ci vanno persone a drogarsi, a bere". Aggiunge: "L'ho segnalato anche a Di Giacomo più volte".
"In via Portogallo, grazie all'intervento di De Landerset, l'anno scorso, per ovviare gli eccessi di velocità, furono inserite delle bande sonore, tolte dopo 5 giorni. - Racconta De Ovidiis - In cambio ci furono promessi, segnalatori di velocità. Sino ad oggi non sono mai stati installati."
La sig.ra Maria Bruni, denuncia il degrado del campetto di Via Spagna, che nel dicembre 2009 fu intitolato, a cura dell'ex vicesindaco, dimissionario, De Vincentiis, alla memoria del marito Concezio Pincione. " Non vengono a pulire da quando è stato inaugurato. L'erba viene tagliata ma sotto rimangono le lattine e la sporcizia - prosegue - i bambini del quartiere per i cui è stato fatto quel campetto sono gli unici che non ci vanno perchè non è sicuro". Conclude La sig.ra Bruni:" Se non vengono a fare la giusta manutenzione io stacco la targa con il nome di mio marito.
La sig.ra Mafalda Inconditi evidenzia che il giardino di via Manzoni è "sporco, senza manutenzione e privo di sicurezza". La signora, abitante nella via, sottolinea la necessità " di rallentatori nella zona, perchè le auto vanno troppo veloci, vigilanza, pannelli insonorizzanti" per attutire "il rumore della ferrovia". La signora Inconditi dice: " Hanno abbandonato la zona. Sono molto delusa."
Rimasta irrisolta la questione del sottopassaggio di fronte alle poste, "troppo stretto e poco agevole, difficoltoso non solo per un disabile attraversarlo - spiega Morone - L'anno scorso il comandante dei vigili, Marsiglia, ci promise che sarebbe diventato a senso unico ma non è cambiato nulla."
Una giovane coppia, i coniugi Chiarieri, lancia un monito per il prossimo anno: "Quest'estate non siamo riusciti a dormire. - Raccontano - noi abitiamo vicino al Teatro del mare e tutte le sere fino all'una, alle due, si sentivano gruppi suonare." Evidenziano un episodio che li stupisce ancora, a distanza di un mese: "Una sera, addirittura, una cover band, ha detto al microfono che, siccome loro si finanziavano la serata con la vendita della birra, all'una di notte, ha invitato il pubblico a bere fino ad esaurimento scorte, - prosegue la coppia - dicendo 'consumatela tutta perchè l'ultimo barile sarà gratis'. Hanno suonato fino alle tre. Non siamo riusciti a dormire." Morone aggiunge: " L'estate tra Luna Park e concerti è difficile dormire".
"L'impressione avuta negli ultimi mesi è quella di difficoltà a confrontarci con l'attuale amministrazione di 'rattoppo', come mi viene da chiamarla, - dice De Ovidiis - A differenza dell'anno scorso quando c'erano De Landerset e De Vincentiis, loro si sono mostrati più sensibili ai nostri problemi."
"Per cercare di risolvere almeno alcune delle problematiche del PP1, il prossimo passo che rimane da fare è d'incatenerci davanti al comune, fare una protesta, picchettaggio, sit-in". Così conclude Andrea De Medio.